Fipe-Confcommercio: “Troppo pochi 3 miliardi sul turismo”

La Federazione degli esercenti “Il Governo si è completamente dimenticato dell’Ospitalità”

Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, commenta le prime bozze del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza in circolazione in queste ore sottolineando l’inadeguatezza delle misure prese a favore del turismo e dell’ospitalità.

“Il Covid ha completamente spazzato via l’economia nazionale legata al turismo – afferma Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio – Eppure il Recovery Plan destina solo 3,1 miliardi di euro a questo settore, l’1,58% dei 196 miliardi complessivi”.

Una cifra assolutamente insufficiente – prosegue il presidente – che denota una mancanza di strategia per il potenziamento e la valorizzazione di una risorsa che da sola produce il 13% del Pil nazionale. Come se non bastasse, in questi 3 miliardi non c’è nulla per il mondo dell’accoglienza e della ristorazione che è completamente assente”.

Secondo Stoppani “se vogliamo difendere le posizioni erose da una concorrenza internazionale sempre più agguerrita, rafforzare e migliorare la nostra offerta turistica, dobbiamo investire sulla destagionalizzazione, integrando i differenti turismi che rendono unica l’Italia”.

Un piano che deve comprendere “dalle città d’arte, al mare, alla montagna, all’enogastronomia, all’intrattenimento. Servono investimenti sul sistema dell’accoglienza e dell’ospitalità, che ha nella ristorazione e nei pubblici esercizi, diffusi e qualificati, un forte elemento di identità e attrattività”.

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